Quest'anno il Corso di Scacchi presso la scuola primaria di Sustinenza ha coinvolgendo non solo i bambini delle classi 3^,4^,5^, ma anche 1^ e 2^ a partire da 5-6-7 anni.
Ogni sabato per circa un’ora, insieme al sottoscritto Nicola Zanchetta, gli alunni di 1^ e 2^ hanno incontrato tutti i protagonisti delle 64 caselle seguendo non un corso di scacchi, ma di avvicinamento agli scacchi con i seguenti obiettivi:
· Non imparare a giocare a scacchi, né acquisire il senso competitivo necessario per vincere partite o impostare le sfide affinché il mondo degli scacchi non ne sia associato; al contrario si è cercato di avvicinaLi a questo mondo con la stessa curiosità con cui si ascolta una fiaba, cercando di entrarci pian piano fino a farne parte.
· Nel magico mondo degli scacchi si passeggia sulla scacchiera, si incontrano i personaggi (i pezzi del gioco), si impara a muoversi come loro, indossando segni per assomigliare loro, formando disposizioni regolari
I bambini hanno sperimentato
-il senso dello spazio geometrico e delle possibilità di movimento che esso offre anche in relazione alla presenza degli altri;
- il senso del tempo, il ritmo che scandisce le azioni ma anche il lento cammino del pedone o il rapido passaggio dell’alfiere, e infine
- il senso dell’energia che nasce dalla collaborazione, personaggi che si aiutano a vicenda, come le due torri, e che agiscono insieme, come tanti pedoni affiancati pronti ad marciare in avanti sostenendosi l’un l’altro.
Questi elementi (lo spazio, il tempo e l’energia) sono i parametri più importanti per comprendere il gioco, e indispensabili per progredire fino ai più alti livelli; nessuna ambizione nel voler generare futuri campioni, ma molta attenzione nel formulare proposte utili in tutte le direzioni.
Tutta la scacchiera viene utilizzata per gli esercizi, comprese le fasce laterali.
Quest’attività, molto importante per lo sviluppo delle abilità sociali e cognitive, non ha tolto lezioni alle classi ma le ha incrementate utilizzando gli elementi della scacchiera per imparare numeri (da 1 a 64), lettere (dalla 'a' alla 'h'), direzioni (orizzontale, verticale, diagonale) e l'orientazione spaziale (nord, sud, est, ovest).
I bambini insieme hanno dovuto trovare una strategia per costruire in modo ordinato e corretto la scacchiera. All’inizio sono stati lasciati liberi nel ricercare una soluzione, poi sono accompagnati, delicatamente, a trovare il modo per costruirla. Si è, così, osservato come nascano dei ruoli: quelli che le distribuiscono, quelli che le posano, quelli che osservano e quelli che correggono.
Per motivi di privacy le foto con minori non sono pubblicate (verranno inserite quando i visi saranno oscurati)
Ogni sabato per circa un’ora, insieme al sottoscritto Nicola Zanchetta, gli alunni di 1^ e 2^ hanno incontrato tutti i protagonisti delle 64 caselle seguendo non un corso di scacchi, ma di avvicinamento agli scacchi con i seguenti obiettivi:
· Non imparare a giocare a scacchi, né acquisire il senso competitivo necessario per vincere partite o impostare le sfide affinché il mondo degli scacchi non ne sia associato; al contrario si è cercato di avvicinaLi a questo mondo con la stessa curiosità con cui si ascolta una fiaba, cercando di entrarci pian piano fino a farne parte.
· Nel magico mondo degli scacchi si passeggia sulla scacchiera, si incontrano i personaggi (i pezzi del gioco), si impara a muoversi come loro, indossando segni per assomigliare loro, formando disposizioni regolari
I bambini hanno sperimentato
-il senso dello spazio geometrico e delle possibilità di movimento che esso offre anche in relazione alla presenza degli altri;
- il senso del tempo, il ritmo che scandisce le azioni ma anche il lento cammino del pedone o il rapido passaggio dell’alfiere, e infine
- il senso dell’energia che nasce dalla collaborazione, personaggi che si aiutano a vicenda, come le due torri, e che agiscono insieme, come tanti pedoni affiancati pronti ad marciare in avanti sostenendosi l’un l’altro.
Questi elementi (lo spazio, il tempo e l’energia) sono i parametri più importanti per comprendere il gioco, e indispensabili per progredire fino ai più alti livelli; nessuna ambizione nel voler generare futuri campioni, ma molta attenzione nel formulare proposte utili in tutte le direzioni.
Tutta la scacchiera viene utilizzata per gli esercizi, comprese le fasce laterali.
Quest’attività, molto importante per lo sviluppo delle abilità sociali e cognitive, non ha tolto lezioni alle classi ma le ha incrementate utilizzando gli elementi della scacchiera per imparare numeri (da 1 a 64), lettere (dalla 'a' alla 'h'), direzioni (orizzontale, verticale, diagonale) e l'orientazione spaziale (nord, sud, est, ovest).
I bambini insieme hanno dovuto trovare una strategia per costruire in modo ordinato e corretto la scacchiera. All’inizio sono stati lasciati liberi nel ricercare una soluzione, poi sono accompagnati, delicatamente, a trovare il modo per costruirla. Si è, così, osservato come nascano dei ruoli: quelli che le distribuiscono, quelli che le posano, quelli che osservano e quelli che correggono.
Per motivi di privacy le foto con minori non sono pubblicate (verranno inserite quando i visi saranno oscurati)
Gli alunni di 3^, 4^ e 5^ hanno iniziato e/o continuato, dagli anni precedenti, la conoscenza del gioco sulla scacchiera, conoscendo ed approfondendo i principi base che ci sono dietro una mossa, o più precisamente alla sua scelta.
Maggior rilevanza è stata data:
- al controllo del centro,
- allo sviluppo dei pezzi all'inizio di una partita,
- alla collaborazione dei pezzi al fine di raggiungere un comune obiettivo.
Nella maggioranza dei casi l'attenzione e la partecipazione è stata unanime anche se, come da attendersi data
la giovane età, non sono mancati episodi di... eccessivo entusiasmo.
Maggior rilevanza è stata data:
- al controllo del centro,
- allo sviluppo dei pezzi all'inizio di una partita,
- alla collaborazione dei pezzi al fine di raggiungere un comune obiettivo.
Nella maggioranza dei casi l'attenzione e la partecipazione è stata unanime anche se, come da attendersi data
la giovane età, non sono mancati episodi di... eccessivo entusiasmo.